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the moony files #24

Buongiorno, bentornato nella fanzine digitale di Lunetta11.
The moony files è la newsletter dedicata alla nostra arte, ai nostri artisti e al nostro territorio.

 

INTERVISTA A PIERLUIGI SCANDIUZZI
IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE
 "PASTICCIO"
 A CURA DI OSSERVATORIO FUTURA E LUNETTA11

SAVE THE DATE
INAUGURAZIONE VENERDì 1 LUGLIO
NEGLI SPAZI DI OSSERVATORIO FUTURA
VIA CARENA 20, TORINO
DALLE H.18

Monster shop, inchiostro e acrilico su tela, 200 x 300 cm
Copertina Luglio 2022 per Osservatorio Futura


Nella scorsa edizione di “The moony files” abbiamo iniziato a parlare di “Buona fortuna ribelli”, la grande mostra diffusa nel territorio dell’Alta Langa che inaugurerà sabato 3 settembre e domenica 4 settembre. Lo abbiamo fatto tra le altre cose raggiungendo i ragazzi di Osservatorio Futura, che saranno nostri ospiti, ma con i quali prima di settembre collaboriamo anche per un’altra bella avventura: la mostra di Pierluigi Scandiuzzi, giovane artista della nostra scuderia che sarà ospitato nel loro spazio torinese per la sua prima personale, “Pasticcio” - inaugurazione domani, venerdì 1 Luglio in Via Carena 20 dalle ore 18. Per presentare il tutto non potevamo che raggiungere lo stresso Pierluigi, lasciandoci guidare dalle sue parole in un viaggio nella sua vita, arte e mostra che verrà.

Puoi parlarci un po’ di te, del tuo percorso fin qui? 

Tutto è iniziato perché da piccolo volevo imitare mio fratello più grande, che è sempre stato bravissimo a disegnare. Dopo il liceo artistico a Padova mi sono iscritto all’Accademia a Venezia, dove ho conosciuto la realtà dell’Atelier F. Con la guida dei ragazzi più esperti e del prof Di Raco ho capito che dipingere era tutto ciò che volevo fare nella vita, è diventato il mio scopo, quindi mi sono chiuso nel lavoro di atelier. Poi è arrivato il COVID che ha radicalmente cambiato le mie abitudini, chiaramente era tutto chiuso. Così come soluzione con Lorenzo Fasi, mio compagno di stanza e atelier oltre che grande amico, abbiamo avuto l’idea di crearci uno studio in camera, dividendo lo spazio in due parti. Lo abbiamo chiamato Studio Privè. Abbiamo resistito circa un anno, poi grazie ad un altro grande amico e compagno di atelier, Federico Polloni, abbiamo trovato uno spazio a Mestre, dove abbiamo fondato lo Studio Casablanca. Nello stesso periodo diversi altri artisti di base a Venezia hanno iniziato a fondare altri spazi. Da questo sobbollire è venuto fuori Venice Indipendent Art Scene: un’unione di studi con lo scopo di aiutarsi l’un l’altro, un’esperienza cresciuta nel tempo e che ora continua a lavorare. 

Medusa, acrilico su tela, 120 x 80 cm, 2020

Come e quando sei entrato in contatto con Lunetta11 e Osservatorio Futura? 

Lavorando di più in studio abbiamo iniziato a organizzare sempre più mostre e anche studio visit. Così, una mattinata di inizio marzo, sono entrati dalla porta di Casablanca Francesco e Claudia. Ci siamo piaciuti subito e mi hanno proposto di lavorare assieme; tramite loro poi ho conosciuto anche Osservatorio Futura. Anche qui, ci siamo piaciuti subito. 
 

Ti senti dunque affine a questi progetti? 

Sì mi sento molto affine ad entrambi i progetti, siamo fatti della stessa pasta. Che poi è quel tipo di pasta che ho imparato a conoscere qui a Venezia. 

Se dovessi individuare tre ispirazioni chiave per te, fuori dal mondo dell’arte figurativa, cosa sceglieresti e perché? 

Ispirazione non mi piace tanto come parola. Non mi piace che sia legata all’arte, ci vedo un’idea un po’ stantia dell’artista. In ogni caso sono tre i punti saldi a venirmi in mente: casa dei miei nonni; la pagina Facebook vendo compro scambio a Padova e Venezia; la musica. Spesso prima di realizzare un lavoro cerco di riportare i miei pensieri all’interno della casa dei miei nonni, visualizzare quegli spazi. Le foto degli utenti del gruppo Facebook le uso come database e come immagini di riferimento. La musica è sempre stato un terreno di ricerca, nel vero senso della parola: amo scoprire nuova musica. Sono anche affascinato dall’idea di “album”, ci penso spesso quando lavoro. 

Sembra che la scelta e il trattamento dei materiali sia una componente chiave della tua arte. Vuoi raccontarci meglio? 

Il mio lavoro ha sicuramente a che fare con la materia, per me quella fondamentale è l’acqua. Il mio metodo di lavoro dipende interamente dalle sue applicazioni e utilizzi. Comunque da un po’ di tempo i miei quadri sono per lo più completamente piatti. Sono però sicuro che ogni cosa abbia bisogno di un suo contrapposto quindi mi è venuto da associare all’acqua, il liquido, qualcosa di solido. Scelta e trattamento sono importanti, alla fine parliamo di solido, liquido e gassoso. Non sono ancora riuscito a fare niente con quest’ultimo...

A simple way to go faster than light that does not work, acrilico, meccanismo di orologio e batterie stilo AA su tela, 30 x 40 cm, 2020

Ti esprimi attraverso diverse tecniche, media ecc. Ti è sempre venuto naturale? Se dovessi sceglierne una? 

Mi è sempre venuto naturale. Alle superiori volevo fare video e film, iniziata l’Accademia ero tentato dal fumetto. In ogni caso non mi sono mai voluto precludere niente. Se dovessi sceglierne una comunque come dicevo sicuramente la pittura. 

Ci parli di “Pasticcio”? Come mai questo nome? 

Il nome “Pasticcio” lo hanno scelto i curatori di Osservatorio Futura, Federico e Francesca. Mi è piaciuto subito. È una bella parola, con diversi significati. È una pietanza, ma ci fornisce anche un’idea di disordine benevolo, un errore non irrisolvibile, non definitivo. Poi ho scoperto che in architettura ci si riferisce così ad un composto che usavano i romani fino al V secolo; in seguito si è iniziato a usare la parola per indicare un manufatto non completamente falso, ma che includeva pezzi realmente antichi. Pensandoci infine poi mi rendo conto che purtroppo la mia persona è riconducibile all’idea di pasticcio [ride]. 

Neverending storey, acrilico, acquerello e foglia oro su tela, 240 x 250 cm, 2021

Cosa significa per te questa personale, qual è il fil rouge e infine con quale attitudine vorresti che i visitatori la approcciassero? 

A “Pasticcio” saranno presenti pezzi molto importanti per il mio percorso, direi “storici”. Come l”Orologio” e "neverending storey". Accostati anche a cose più recenti. Il lavoro di Osservatorio e Lunetta11 è stato proprio quello di orchestrare il tutto, individuare il fil rouge e le tematiche ricorrenti nel mio lavoro. Con l’accostamento di opere diverse chiaramente questi vengono evidenziati, emergono. Questa per me è la prima personale, un’esperienza nuova, qualcosa a cui ho aspirato sempre nel tempo, che spero faccia crescere ulteriormente il mio lavoro e arricchisca il mio percorso. Vorrei che i visitatori ci andassero con la leggerezza che si riserva a un “pasticcio”. Tenendo a mente che questo è un pasticcio serio, serissimo. I lavori che saranno esposti saranno il frutto di tutto il mio sudore, le follie, le idee scadenti e quelle che funzionano, le serate in studio e quelle in Accademia.

Torta nuziale, inchiostro, aerografo, spray e resina acrilica su tela, 100 x 80 cm, 2022

Zapoteque, inchiostro, acrilico e aerografo su tela, 200 x 162 cm 2022

CAMILLA PREVI PRESENTA
LA COLLEZIONE SCARZELLA

UNA SELEZIONE DELLA COLLEZIONE SARA' OSPITE DI
BUONA FORTUNA RIBELLI
INAUGURAZIONE 3 E 4 SETTEMBRE 

Abbiamo già parlato in precedenza con Giovanni Scarzella, che assieme a sua moglie Camilla Previ detiene la Collezione Scarzella. Una ricerca, la loro, che mira a cogliere i tratti distintivi della contemporaneità attraverso l’arte emergente, mantenendo un dialogo costante e aperto con altri collezionisti, artisti e gallerie di riferimento. Li abbiamo invitati a partecipare a “Buona Fortuna Ribelli”, riservandogli lo spazio suggestivo della Chiesa della Sacra Famiglia a Dogliani. Abbiamo chiesto a Camilla di raccontarci meglio come presenteranno la loro Collezione: 

“L’idea di fare la mostra in Piemonte nasce dall’incontro con Lunetta11 che ci ha dato e restituito una professionalità e un entusiasmo riguardo l'arte contemporanea che sul territorio langarolo non avevamo forse ancora mai visto. Da questo incontro, uno degli obiettivi della collezione era fare una mostra sul territorio, anche per celebrare l’anniversario dei nostri primi dieci anni attraverso un duplice obiettivo. Il primo è quello divulgativo, per raccontare all’Alta Langa quello che significa collezionare arte contemporanea italiana e internazionale. La seconda cosa che sposiamo moltissimo è l’idea dell’arte itinerante e accessibile a tutti. Quest’idea di non mettere l’arte sotto una teca, creare distanza con lo spettatore. Quello che proporremo a settembre con la nostra selezione per “Buona Fortuna Ribelli” vuole essere un percorso nell’arte contemporanea il più vicino possibile alle persone e alla fruizione collettiva.

Tra l’altro non abbiamo mai raccontato al pubblico la nostra collezione, è la prima volta. Nello spazio della chiesa esporremo in tutto una quindicina di opere pittoriche, figurative o astratte, di diverse tecniche e diversi formati. Si tratterà di un attraversamento temporale dei nostri dieci anni di ricerca artistica e di costruzione della collezione. Ci sarà anche un nucleo dedicato all’arte italiana emergente. Il racconto espositivo passerà attraverso questi due estremi della nostra ricerca: dall’Italia all’internazionale mantenendo però come ferrea costante l’attenzione per gli artisti giovani, per lo più nati dopo gli anni Novanta. 

Trovo anche molto interessante l’idea di confrontare una realtà estremamente attuale come la nostra collezione con uno spazio antico, un contrasto che diventerà dialogo e sarà parte integrante della mostra. Non vediamo l’ora!” 

Rusudan Khizanishvili, ph. credit Collezione Scarzella

SEGNALAZIONI

EDOARDO MANZONI PER CASA CAPRA, IL FESTIVAL CELIDONIA
A MARANO VICENTINO (VI)

All'interno di un variegato programma una collettiva “Le divinità aprono gli occhi e creano il mattino” di Stefano CaimiAngela GrigolatoEdoardo Manzoni e Martina Pozzan.
Da venerdì 1 luglio 2022.
Qui tutte le info.




CATERINA SILVA PRESSO LA GALLERIA VALENTINA BONOMO, LA PERSONALE "IL Più CRUDELE DEI MESI" PRESENTATA DA ANNA CESTELLI GUIDI 

Dal 30 giugno al 31 agosto 2022 in via del Portico d’Ottavia 13, Roma.




SHAFEI XIA, LA PERSONALE "PASSANDO DAVANTI ALLA MIA FINESTRA"

Dal 23 giugno al 23 luglio, da P420, Bologna.


 

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